La piattaforma di AI generativa, che aiuta le aziende a produrre contenuti unici, multilingue e ottimizzati [Episodio #16]
Descrizione
Oggi parliamo di Contents.com una realtà italiana pioneristica di grande successo. Nonostante sia nata nel 2021, è un’azienda referente in Italia e non solo. Il nome è abbastanza emblematico e non ha bisogno di molte spiegazioni, perché si intuisce che è una soluzione per creare contenuti. Per essere un’azienda di referenza e di gran successo alla testa ci doveva per forza essere un visionario e imprenditore seriale che da più di 20 anni ha vissuto nel mondo dei contenuti, conoscendone quindi tutti gli aspetti e le necessità. Questo, ha dato il lá alle idee e lo sviluppo del Software. Lui è Massimiliano Squillace, il CEO & Founder di Contents.com
E ancora una volta sebbene l’azienda come detto nasce nel 2021, è il risultato del lockdown del 2020 quando grazie a un’intuizione di Massimiliano ci si rende conto che nel mercato in effetti, c’era un’opportunità enorme di avere un impatto sulla vita delle aziende, aiutandole a creare contenuti in maniera più efficace, più veloce, e soprattutto con il miglior costo del mercato. Se poi pensiamo che i contenuti servono a vendere, a comunicare la propria cultura, quindi hanno un impatto veramente enorme su quello che può essere la vita di un’azienda ecco che l’idea di creare uno strumento dotato di Intelligenza Artificiale che aiutasse le aziende è venuto fuori.
Oggi Contents.com risponde alle esigenze di tante aziende, la maggior parte di loro però cercano Contents.com per motivi che ruotano intorno al Marketing, dove cercano dei contenuti, tipo le landing page, e quindi i copy che aiuteranno loro a vendere di più. Se, poi si prende in considerazione il mondo delle vendite on-line, si può pensare alla descrizione dei prodotti in qualsiasi e-commerce perché, non tutti ci pensano, ma ogni e-commerce, ogni singolo prodotto venduto su tutti gli e-commerce del mondo, ha una descrizione testuale e quella descrizione testuale ha un gran problema. Spesso sono uguali, sono copiate, un vero copia e incolla da un altro e-commerce e quindi, utilizzando il software di Contents.com si rendono tutti i contenuti unici, grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale.
Il processo che c’è dietro è chiamato “refusing”, e rende questo contenuto originale, di conseguenza, sono quelli che vanno per la maggiore. Un altro utilizzo seppur marginale è quello delle agenzie di comunicazione e Marketing che ne fa un utilizzo molto basico, ad esempio per fare i testi per i siti dei propri clienti, o scriverci dei copy per sponsorizzate ma si è addirittura usato per riassumere testi corposi universitari per farne una relazione unica.
Comunque a parte i contenuti testo generativi in Contents.com ci si può trovare anche le immagini, spiega Massimiliano, il meccanismo è lo stesso per le immagini cosi come per il testo, quindi la macchina è già settata, ed ha immagazzinato milioni, miliardi di dati, che mettendoli insieme, unendoli fra di loro sono dei veri e propri cloni delle reti neurali del cervello, e quindi in grado di rigenerare qualcosa, e tendenzialmente anche il video, esattamente come per le immagini. Ma ancora non si vedono i video in maniera pubblica, così come già si vedono le immagini e il testo, perché ancora i risultati dei video sono ancora decisamente poco allettanti. Sicuramente sarà una questione di tempo e sicuramente un tempo molto ristretto, in quanto la tecnologia sta andando talmente velocemente che davvero in pochi mesi cambiano tanti scenari. Se si pensa che sei mesi fa alcune cose ci sembravano un futuro lontanissimo, oggi non solo sono lì, ma sono già ovvie, anzi in alcuni casi sembrano già il passato. In sei mesi sono passate dall’essere il futuro ad essere il passato, quindi chiaramente stiamo vivendo un momento pazzesco, di crescita di tutti.
Il business Model di Contents.com è molto semplice si base di 2 modelli principalmente, un Modulo Standard in cloud tipicamente SAS come siamo abituati oggigiorno tipo Netflix per intenderci, quindi pagando un abbonamento mensile, e va in media dai 20€ al mese a 90€ al mese, con un primo accesso all’Intelligenza Artificiale generativa.
Poi esiste anche un modulo Enterprise invece che è dove si creano dei veri e propri vestiti su misura, una sorta di Intelligenza Artificiale custom per ogni singola azienda. Come è da immaginare con cliente Enterprise tipo, Nestlè, Barilla McDonald’s, in Contents.com si insegna la macchina a parlare la lingua dell’azienda, perché poi queste aziende sono estremamente attente, alle loro comunicazioni, alla forma e all’etica, quindi si insegna, la macchina a parlare quel linguaggio, apprendere quel vocabolario ed usare anche il cosiddetto “tone of voice” e questo è uno dei motivi di forte appeal di Contents.com anche perché se si va dai grandi player del mercato come Open AI, Google o Meta, solo riceverebbero contenuti standard.
Se mettiamo ad esempio un cliente di Contents.com, un e-commerce. Hanno addestrato la macchina per fare loro tutte le schede prodotto, però non hanno pagato il costo dell’addestramento, ma il risultato finale e quindi le 100.000 schede prodotto le hanno pagate 1€ e di conseguenza un costo di 100.000€, che anche se potrà sembrare tanto 100.000 € ma bisogna vedere che questo e-commerce ha risparmiato circa il 90% rispetto al quanto pagava prima, per procurare questi contenuti manualmente.
Ma Contents.com va su molti altri temi, e come si può presumere ci sono tanti casi di applicazioni dove Contents.com può svariare, dai riassunti di testi universitari a tutto ciò che in un futuro come ci racconta Massimiliano potrebbe anche aiutarci anche nella medicina, con immaginate, un medico che avrà accesso a molti più dati su un determinato tipo di malattia e quale sintomo è associato ad essa. Potremmo avere ade esempio di uno storico di un paziente in India, o cosa è successo a un paziente negli Stati Unite, in Francia e come è stato curato, oppure dove la cura ha fallito, per poi poter sempre migliorare. Senza dubbio l’intelligenza artificiale potrà essere uno strumento pazzesco per i dottori.
Per più info: www.contents.com
Per la rubrica 4 domande a razzo:
- 🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: Impara a delegare. Fare in modo tale di fare il passaggio tra da l’azienda dell’imprenditore e l’azienda dei manager.
- 📚Libro che stai leggendo: Ne consiglio tre. Uno di lavoro, una biografia e un romanzo. Quello del lavoro. Bliz Calling del fondatore di di Linkedin Reid Hoffman. È un libro che insegna come nelle startup che per andare veloci deve esserci per forza di cose, casino se non c’è casino vuol dire che non stai andando abbastanza veloce.
La biografia visto il pubblico italiano è quella di Sergio Marchionne, assolutamente un libro piacevole.
L’ultimo, invece il romanzo. Eh Shantaram, di Gregory David Roberts. Un consiglio a tutti di leggersi questo mattone di 1000 pagine perché rimarrete dentro questo libro. Non vorrete più uscirne. - 🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: Te ne do due. Una da CEO e una da imprenditore. L’imprenditore deve essere di default matto, nel senso che, devi fare quello che gli altri non hanno il coraggio di fare.
Il CEO, invece deve essere in grado di trasmettere con tranquillità la pazzia dell’imprenditore. Al resto del team. - 💡La tua frase ispirazionale: Una forse come proprio perché parlavi americani, mi piace quando loro dicono “It always seems impossible untill is done” non bisogna mai spaventarsi.
Guarda il video del podcast
- Massimiliano Squillace – CEO & Founder Contents.com
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