La piattaforma basata su AI che rende facile e veloce la generazione di contenuti [Episodio #15]

Zulla ha una giovanissima ma intensa storia e come tante storie di successo, anche loro sono nati nel 2020 in piena pandemia. Nasce all’interno di una di un’altra startup creata e allora non si parlava ancora di tecnologie generative,era tutto agli albori, ma già in Zulla si sperimentava internamente con openAI per capire cosa potesse fare questa nuova tecnologia. Nel 2020, dopo una serie di valutazioni interne, analisi del mercato, tanto lavoro e programmazione Zulla, esce nel mercato con un prodotto finito, testato con alcuni player del settore, copyright e marketing in generale. Come detto nel 2020 non c’era ancora la potenza di GPT 4, e l’unica tecnologia che c’era sul mercato sempre di open era la Davinci Due,  un modello che funzionava molto, molto bene sulla lingua inglese ma che non funzionava per niente su quella italiana, per quello uno dei primi obiettivi era di  dare questa tecnologia al mondo europeo ma soprattutto su quello italiano e diventare una referenza nel territorio di casa nostra. Ma l’obbligazione era quello di lanciare il prodotto solo quando fosse all’altezza a ad un livello di produzione, accettabile e pronto per portare contenuti sul web La missione di Zulla è sempre stata chiara,  dare uno strumento  a chi fa di mestiere, il copywriter, coloro che lavorano nel Marketing e a differenza dei  tanti competitor che fanno le stesse cose Zulla si concentra solo per soddisfare le esigenze di  un certo tipo di pubblico, quindi per chi lavora nel marketing e chi ha bisogno di non solo di avere accesso in modo semplice a queste tecnologia, ma che abbia bisogno proprio di dare un differenziale e un valore aggiunto al lavoro di questi professionisti.

Quando acquisti Zulla o lo provi gratuitamente si ha la possibilità di creare un progetto nel quale all’interno puoi creare tutta una serie di contenuti e per chi dispone di un team di collaboratori si può creare un progetto e allo stesso, associare dei collaboratori, dando loro la possibilità di lavorare senza aggiungere altri costi e anche dargli accesso solo a quello per cui sono stati autorizzati a vedere, ovviamente prendendo come punto fondamentale tutto il rispetto della privacy nei confronti del cliente.  All’interno di Zulla ci si trova un modello come il oramai famoso GPT, con tutta una serie di tecnologie di intelligenza artificiale proprietarie che permettono di avere un contenuto ottimizzato, diciamo una sorta di GPT pronto all’uso, con in più una capacità di analizzare i dati di mercato, i trend, e di analizzare tutta una serie di fattori SEO che permettono di creare un contenuto che sia in linea con quello che si va a richiedere come informazione. Ad esempio, se prendiamo come esempio la gestione della creazioni di post per i social, quando si chiede a Zulla, di cosa si vuol parlare, oltre a chiederti il tono di voce, a chiederti in quale lingua vuoi generare il post, ti chiede anche a chi ti rivolgi, e qual è il pubblico di riferimento che vuoi raggiungere, puoi dettagliare l’audience in un modo molto puntuale, e questo innesca tutta una serie di analisi. Nel caso specifico, si prendono tutti quelli che sono gli interessi per quell` audience andando poi a creare un post social. In questo modo si va a toccare il cuore no della persona che poi lo legge, in quanto si sente davvero involucrata dal contenuto perché è quello richiesto. Questo è un esempio di come Zulla ha uno strumento differenziale rispetto ad altri competitor sul mercato.