Da mobile first a conversation first [Episodio #25]

Descrizione

Oggi ritorniamo a parlare in questo episodio di Intelligenza Artificiale e più in dettaglio di intelligenza artificiale conversazionale. Lo facciamo con Questit un’azienda unica in Italia, forse anche in Europa specializzata, in creazione di assistenti virtuali multimodali o anche conosciuti in gergo tecnico come Digital Human. Ma la peculiarità è, che permettono aziende di creare assistenti virtuali e in pochi click, grazie a un builder fantastico che hanno creato, rendendo la creazione di un Assistente Virtuale uno strumento accessibile a tutte le aziende e oggi ne parliamo con il suo CEO e Founder Ernesto Di Iorio

Questit nasce 15 anni fa, dalla mente di tre giovani ricercatori universitari entusiasti, che armati dei loro sogni e le loro certezze decisero di provare a portare le loro già da allora straordinarie competenze sul mercato. Le loro specializzazioni erano nell’ambito del machine learning, intelligenza artificiale, in particolare le tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale, oggi chiamato Natural Language Processing. Portare dunque a un livello più evoluto ancora la digitalizzazione, che era ancora agli albori, ma che in Questit avevano tutta questa serie di algoritmi che macinavano dati, elaboravano testi, prendevano delle decisioni e così via. Però era ancora troppo presto, e le richieste più gettonate erano l’elaborazione di siti web, e anche il più usato degli strumenti, il CRM, era una chimera.

Come racconta il CEO Ernesto, la sua Questit è stata una lunga avventura rappresentata da diversi punti cardinali. Nel lontano 2007, lavoravano con servizio che basato sui loro server funzionava tramite invio di SMS dagli Stati Uniti. Gli utenti potevano inviare un SMS tramite il loro BlackBerry e porre domande sui manuali d’uso del BlackBerry stesso. Il sistema, creato leggeva i documenti, i manuali d’uso del BlackBerry, estraeva le risposte e le inviava in un SMS di 160 caratteri. Nel 2013, il punto di forza era un software chiamato “My Snooper”. Era uno dei primi software sviluppato con l’obiettivo di raccogliere informazioni specifiche dalla rete e analizzarle utilizzando tecniche avanzate di elaborazione del linguaggio naturale, come l’analisi delle emozioni e dei sentimenti.

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale si è affermata come la nuova frontiera della digitalizzazione. La sfida per Questit, consiste nel creare sistemi intelligenti capaci di gestire grandi quantità di dati in modo rapido ed efficiente, ottimizzando i processi aziendali., mantenendo intatta l’ambizione di introdurre l’intelligenza artificiale non solo nelle tecnologie, ma anche nei prodotti. Per questo in Questit hanno lavorato per realizzare progetti personalizzati per i propri clienti, che servono a promuovere la digitalizzazione delle loro attività. Senza dubbi da 16 anni questa unica realtà italiana, è tra le aziende italiane che da più hanno investito in tecnologie di intelligenza artificiale, cambiando il focus con il tempo da soluzioni generalizzate a soluzioni più specifiche, per l’appunto partendo dall’intelligenza artificiale, si sono poi focalizzati sul Natural Language Processing, per poi finalmente dedicarsi all’ AI Conversazionale Multimodale.

Ma è nel 2017, quando Questit diventa unica in Italia. L’obiettivo era quello di conferire un valore aggiunto alle tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale che si stavano rapidamente diffondendo sul mercato. Queste tecnologie stavano diventando sempre più comuni e accessibili a tutti. Tuttavia, l’intento era quello di rivoluzionare il mondo delle conversazioni introducendo il concetto di “metaverso” e avatar. L’idea era quella di prendere la visione del metaverso e degli avatar e portarli nel contesto comune, integrandoli nei siti web e nelle applicazioni dei software italiani.  L’obiettivo era quello di creare assistenti virtuali multimodali all’interno di ogni software italiano, capaci di instaurare una conversazione non solo a livello verbale, ma anche attraverso gli aspetti non verbali della comunicazione, il famoso test di Turing, affermando che la comunicazione non è solo verbale o limitata a una tastiera, ma comprende anche le interazioni quotidiane tra le persone che si guardano negli occhi e si comunicano tra loro.

“Ma attenzione a non confondere, questi aspetti in semplici elementi di marketing, sono piuttosto elementi che mappano i processi aziendali. A livello di conversazione con gli utenti e i clienti, che talvolta possono essere clienti interni come i propri dipendenti aziendali, creando assistenti virtuali verticali per il settore della formazione, un elemento cruciale per tutte le aziende. Caricando semplicemente documenti come PDF o Word su argomenti specifici, la macchina è in grado di fornire una serie di risposte alle domande degli utenti. Inoltre, può generare automaticamente questionari che consentono agli utenti di testare il loro livello di conoscenza su una determinata materia, o creare slide che riassumono il contenuto dei documenti inseriti nella piattaforma” ci dice Ernesto.

Gli assistenti Vituali sebbene sono usati per il Marketing in quanto è l’aspetto più semplice da comprendere, ci sono altri settori come il customer care. Una volta che un cliente ha acquistato un prodotto o un servizio, possono sorgere una serie di problemi, domande o richieste. Spesso, queste situazioni vengono gestite da persone, il che va bene dal punto di vista visivo, ma in Questit vogliono umanizzare l’interazione tra uomo e macchina, grazie ai loro “digital human”. Anche se si comunica con una macchina, l’impressione deve essere quella di parlare con un essere umano. Questa sensazione dà sicurezza e tranquillità, ai clienti e alla credibilità di qualsiasi azienda.

Per più info https://www.quest-it.it

Per la rubrica 4 domande a razzo:

🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: Focus. L’ho ricevuto da Marco Landi, Ex COO Apple Computer, che mi continua a dire che più ci si specializza, meglio è.

📚 Libro che stai leggendo: ascolto audiolibri quando sono in macchina e viaggio, per me gli audiolibri sono perfetti. È uno dei libri che mi piace molto sentire ad ascoltare l’Arte della Guerra di Sun Tzu.

🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: Non saper vedere nelle difficoltà la più grande delle tue Opportunità. L’ho ascoltato da Jack Ma di Alibaba.

💡 La tua frase ispirazionale: Never Give up. (non arrendersi mai)

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La nuova era della customer experience basata sull’intelligenza artificiale conversazionale multisensoriale.
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