#95 l’AI Academy italiana che forma talenti nel settore AI, Data Science e Machine Learning

Descrizione

Questa puntata è speciale, perché affronta un tema fondamentale per la creazione di un ecosistema virtuoso nel mondo tech: la formazione e lo sviluppo delle competenze all’interno delle aziende. Non basta avere soluzioni innovative, serve anche un continuo miglioramento delle skills per poter creare prodotti di altissimo livello. Oggi parleremo di Data Masters, una tech accademy che offre corsi di data science, machine learning e intelligenza artificiale. L’approccio di Data Masters è molto pragmatico e veloce, con percorsi di formazione pensati per permettere ai partecipanti di applicare immediatamente l’IA ai loro progetti. Inoltre, la stessa Data Masters sfrutta l’intelligenza artificiale nei propri processi, un aspetto che verrà approfondito durante la puntata. Di tutto questo e di tantissimo altri temi relativi ne abbiamo parlato con il suo CEO e co-Founder Francesco Cipriani.  

Data Masters nasce con l’obiettivo di formare esperti nel mondo dei big data, un settore sempre più cruciale per i professionisti tech di oggi. L’idea è partita dall’esperienza diretta di Francesco Cipriani, ingegnere informatico e imprenditore, che ha fondato le sue prime aziende già durante l’università, specializzandosi in modelli predittivi basati sul deep learning. Tuttavia, nel momento in cui ha cercato di ampliare il suo team, ha riscontrato una difficoltà comune: la scarsità di talento nel settore. Dopo centinaia di colloqui, si è reso conto che i candidati o avevano una formazione troppo settoriale, o una solida base teorica ma con poca esperienza pratica. Approfondendo il problema, ha notato che questa lacuna era diffusa in tutto il settore IT, e ancora più evidente nel mondo AI e Machine Learning, dove le competenze richieste spaziano tra diversi ambiti. Le cause? Un sistema accademico ancora troppo distante dalle competenze pratiche e corsi privati che spesso insegnano in modo troppo meccanico, senza fornire la flessibilità necessaria per applicare le conoscenze in scenari reali. La soluzione è stata quella di creare Data Masters, un vero e proprio ecosistema pensato per coltivare il talento in ambito data science, machine learning e intelligenza artificiale, fornendo una formazione concreta e immediatamente applicabile nel mondo del lavoro.

Sappiamo che, stiamo vivendo una nuova rivoluzione industriale, con l’intelligenza artificiale come catalizzatore principale. A differenza delle precedenti, questa rivoluzione è caratterizzata da un’accelerazione tecnologica senza precedenti, che rende le competenze obsolete a una velocità mai vista prima. In passato, una competenza poteva garantire un vantaggio competitivo duraturo, sia per i professionisti che per le aziende. Oggi, invece, le conoscenze rimangono rilevanti solo per pochi anni, a volte persino per pochi mesi. Questo scenario porta a due considerazioni fondamentali:

  1. Abbiamo bisogno di nuovi modelli di apprendimento, più flessibili e pensati non solo per chi entra nel mondo del lavoro, ma anche per chi deve aggiornarsi continuamente.
  2. I modelli formativi tradizionali non sono più adeguati, perché non sono progettati per gestire un contesto in evoluzione così rapida.

Ed è proprio qui che entra in gioco Data Masters, con l’obiettivo di creare un sistema formativo che risponda a queste nuove esigenze, garantendo un aggiornamento costante e immediatamente applicabile.

L’apprendimento deve essere personalizzato, perché ogni persona ha un background formativo e professionale diverso, così come obiettivi di carriera specifici. Oggi il problema non è la mancanza di contenuti—ce ne sono tantissimi, anche gratuiti—ma l’assenza di una guida strutturata. L’approccio di Data Masters è altamente customizzato: in base alle competenze già acquisite e agli obiettivi, viene creato un percorso formativo su misura. Il tutto si basa su un elemento chiave: la misurazione delle competenze, che serve a:

  1. Definire la baseline di partenza, identificando le skill già possedute e quelle mancanti.
  2. Fornire una guida chiara, con step concreti per raggiungere gli obiettivi professionali.
  3. Misurare l’impatto della formazione, verificando i progressi e identificando nuovi skill gap da colmare in modo continuo.

L’evoluzione tecnologica rapida richiede un monitoraggio costante delle competenze per rimanere competitivi, sia come professionisti che come aziende. Per le imprese, Data Masters adotta un processo iterativo e flessibile, calibrato su, come prima cosa sul dominio in cui opera l’azienda e i suoi obiettivi strategici. Poi si passa alle competenze di partenza dei team tecnici, creando cosí in base alle necessità, Il percorso ideale di upskilling per raggiungere i risultati desiderati.

I corsi vengono erogati in modalità flessibili:

  • On-demand (completamente autonomi).
  • Live (sessioni in tempo reale con docenti).
  • Ibridi, con il metodo Flipped Learning, che è il più efficace.

Infine, viene misurato l’impatto della formazione, per garantire un miglioramento continuo e assicurare che l’azienda sia sempre pronta ad affrontare i cambiamenti tecnologici rapidi e imprevedibili. In un mondo in cui il capitale umano è il vero vantaggio competitivo, avere team competenti e aggiornati è una necessità strategica.

Un’ altro fenomeno che si affronta quando si fa innovazione e lo stato anche per l’AI è rappresentato dalla paura dell’innovazione è un fenomeno ricorrente nella storia. È successo con l’avvento dell’elettricità e sta accadendo di nuovo con l’Intelligenza Artificiale Generativa, perché la vera causa di tutto risiede nel temere ciò che non conosciamo.

Ma la risposta a questo cambiamento non è la resistenza, bensì la formazione. Questi strumenti non ci rubano il lavoro, ma ci permettono di farlo meglio e in meno tempo, aumentando in modo significativo la produttività. Le ricerche scientifiche lo confermano: l’utilizzo di AI generativa porta a un incremento medio del 40% della performance e a un miglioramento della qualità dell’output finale.

Per questo motivo, l’AI deve essere considerato un livellatore di abilità Un aspetto interessante è che questi strumenti tendono ad appiattire le differenze di competenze: la qualità del lavoro prodotto diventa più uniforme tra persone con skill diverse. Questo porta a una riflessione importante: come sta cambiando il valore delle competenze nel mondo del lavoro? Se prima un professionista si distingueva per la capacità di eseguire un compito, oggi il valore si sposta sulla capacità di interpretare e analizzare i dati prodotti dagli strumenti AI. Ad esempio, se un tempo il focus era sulla costruzione di dashboard per l’analisi dati, oggi il valore principale sta nell’estrarre insight significativi e nel prendere decisioni strategiche basate su di essi. In sintesi, il futuro del lavoro non sarà basato sulla semplice esecuzione di attività automatizzabili, ma sulla capacità di aggiungere valore attraverso il pensiero critico e l’analisi approfondita.

 

per più info: https://www.datamasters.ai/

Per la rubrica 4 domande a razzo:

 

🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: Job to be Done” cercare di capire qual è il lavoro da fare. È una teoria di innovazione e sviluppo dei prodotti che si concentra sul capire cosa davvero cercano di ottenere le persone quando acquistano un prodotto o un servizio. L’idea centrale è che i clienti non acquistino dei propri servizi per quello che sono, ma per quello che fanno, perché per loro è importante risolvere un problema specifico.

 

📚Libro che stai leggendo: “L’unica regola che non ci sono regole” un libro di Erin Meyer,  il fondatore di Netflix, e capire i loro segreti è sicuramente molto utile e d’ispirazione. Ci insegna che il successo di un’azienda, soprattutto quando si opera in contesti che sono molto competitivi e tecnologici, non dipende solo dall’eccellenza tecnica o da quelle che sono le risorse disponibili, ma soprattutto dalla capacità di poter costruire una cultura aziendale

 

🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: Coinvolgere tutte le persone in azienda della mission”. Questo perché avere un team allignato su una vision che sia forte, che sia soprattutto ambiziosa, è la chiave per avere davvero successo, ma va unita a un’altra caratteristica importante che è quella di saper ascoltare. Il CEO è un allenatore che crea quello che è il miglior ambiente possibile in cui le persone poi possono davvero esprimere il loro potenziale.

💡La tua frase ispirazionale: “Fai quello che puoi nel posto in cui sei con quello che hai” Questa quote è di Roosevelt. Un invito a sfruttare quelle che sono le risorse disponibili perché troppo spesso ci concentriamo su quello che ci manca invece di valorizzare quello che abbiamo e quindi anche se le risorse non sono perfette e abbondanti, possiamo comunque fare la differenza.

 

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Data Masters è l’AI academy italiana che forma talenti e professionisti esperti in Intelligenza Artificiale, Data Science e Machine Learning. I corsi di formazione Data Masters sono progettati per applicare immediatamente l’Intelligenza Artificiale in ogni settore lavorativo e accompagnare aziende e professionisti in percorsi di upskilling e reskilling.
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