#93 Il leader italiano per gli assistenti virtuali basati sull’AI conversazionale
Descrizione
L’episodio di oggi è dedicato a un tema sempre più centrale nel mondo dell’intelligenza artificiale: l’AI conversazionale. Se l’AI generativa è stata la protagonista dell’ultimo anno, l’AI conversazionale sta rapidamente guadagnando spazio, rivoluzionando il modo in cui le aziende interagiscono con i propri clienti. Per approfondire questo argomento, abbiamo parlato con indigo.ai, la piattaforma leader in Italia per lo sviluppo di assistenti virtuali basati sull’AI conversazionale. indigo.ai aiuta le aziende a migliorare la customer experience, offrendo agenti virtuali avanzati in oltre 100 lingue, capaci di gestire anche i task più complessi. La piattaforma è completamente made in Italy e si distingue per la sua interfaccia semplice e intuitiva, che consente di creare assistenti AI in modo rapido ed efficace. Il loro claim, “Dobbiamo parlare”, sottolinea la loro missione: le migliori storie nascono sempre da una conversazione. Oggi, proprio attraverso scopriremo come l’AI conversazionale sta cambiando il futuro delle interazioni digitali e lo faremo con il nostro ospite Gianluca Maruzzella, CEO di indigo.ai
Il claim di indigo.ai, “Dobbiamo parlare”, nasce proprio dalla loro missione: creare conversazioni intelligenti con il supporto dell’intelligenza artificiale. Ma questa visione ha radici lontane, risalendo al 2016, quando i cinque co-founder, guidati da Gianluca Maruzzella, hanno iniziato a lavorare su questa tecnologia in un periodo in cui il mondo dell’AI era molto diverso da oggi. All’epoca, parlare di AI conversazionale sembrava quasi fantascienza: il settore era ancora agli albori, e chi sviluppava queste tecnologie veniva guardato con sospetto, come degli alieni visionari. I primi tre anni sono stati particolarmente difficili, ma indigo.ai è riuscita comunque ad attirare l’attenzione di grandi aziende, offrendo una tecnologia che consentiva di gestire le conversazioni con gli utenti in modo più umano ed empatico rispetto alle soluzioni disponibili all’epoca.
L’AI generativa ha iniziato a emergere nel 2020, con il rilascio di GPT-3, un modello avanzato che ha aperto nuove possibilità, anche se inizialmente era noto solo agli addetti ai lavori. Il vero punto di svolta, però è stato il 2022, con il boom di ChatGPT, che ha portato l’intelligenza artificiale sotto i riflettori globali. Per indigo.ai, questo è stato il momento in cui la loro visione si è finalmente realizzata. Avevano intuito che qualcosa di grande sarebbe successo e, con il tempo, il mondo si è mosso nella direzione che avevano previsto. Oggi, la loro tecnologia è al centro dell’evoluzione dell’AI conversazionale, confermando che quella che un tempo sembrava un’idea futuristica è diventata una realtà concreta.
Vedrete che la parola magia è molto presente, infatti il loro nome prende spunto dal colore indaco rappresenta la magia delle conversazioni. Fin dall’inizio, l’obiettivo è stato quello di creare interazioni che fossero coinvolgenti e naturali, proprio come le migliori relazioni umane. Se pensiamo ai rapporti con le persone a noi più care – come la famiglia o gli amici – capiamo che la comunicazione efficace si basa sull’essere ascoltati, compresi e valorizzati. Tuttavia, nel mondo aziendale, questo tipo di esperienza è spesso assente. Fino ad oggi, il dialogo tra aziende e utenti è stato spesso impersonale e frustrante. Molti call center non offrono un vero supporto, e i chatbot tradizionali, spesso rigidi e inefficaci, hanno contribuito a inquinare il web con esperienze di assistenza deludenti. indigo.ai vuole cambiare questo paradigma, offrendo alle aziende la possibilità di costruire agenti conversazionali in grado di comprendere realmente gli utenti e rispondere in modo intelligente.
La vera rivoluzione sta nella specializzazione. Così come nella vita reale ci rivolgiamo a un medico per un mal di testa o a un meccanico per un guasto all’auto, gli agenti AI di vengono costruiti come specialisti in diversi ambiti, con accesso a dati specifici e sistemi dedicati. Questo approccio consente di fornire risposte precise e pertinenti, migliorando la customer experience e rendendo le interazioni tra aziende e clienti più fluide, utili e soddisfacenti. L’adozione dell’intelligenza artificiale è stata possibile non solo grazie ai progressi tecnologici, ma soprattutto per un cambio di consapevolezza da parte degli utenti. L’esplosione di ChatGPT ha reso evidente che eravamo finalmente pronti ad integrare strumenti di AI nelle nostre vite quotidiane e nelle aziende, trasformando radicalmente il modo in cui interagiamo con la tecnologia.
Nel loro percorso, indigo.ai ha avuto l’opportunità di lavorare con aziende di ogni dimensione, da giganti come Santander Consumer Bank, Bayer, Enel e Würth, fino a realtà più piccole. L’uso della loro tecnologia si divide principalmente in due ambiti:
- Post-vendita – Qui l’obiettivo è migliorare l’esperienza degli utenti che hanno bisogno di supporto, fornendo risposte rapide ed efficaci. I loro agenti AI empatizzano con il cliente, risolvendo i problemi in modo efficiente per l’azienda e soddisfacente per l’utente.
- Pre-vendita – Un’area di crescita molto promettente. Qui gli agenti AI aiutano i clienti a orientarsi tra prodotti e servizi, risolvendo i dubbi e facilitando il processo di acquisto. Il loro ruolo è anche quello di guidare gli utenti nel funnel di vendita, rendendo l’interazione più fluida e personalizzata.
La grande differenza tra indigo.ai e le altre soluzioni sul mercato risiede principalmente nella loro piattaforma proprietaria, nella quale hanno investito molto. Spesso le aziende tentano di sviluppare internamente soluzioni di AI, ma si rendono conto della complessità e tornano da loro. Gestire agenti AI non è solo questione di svilupparli, ma di governarli, garantendo che non generino informazioni errate (evitare le allucinazioni), forniscano sempre risposte affidabili e coerenti e che soprattutto, si evolvano nel tempo grazie a analytics e training costante.
indigo.ai offre quindi una piattaforma semplice e accessibile, tanto che spesso è il team marketing, e non i data scientist, a gestirla. Questo perché lo strumento permette di tradurre le esigenze di business in obiettivi concreti per gli agenti AI, orchestrandoli come una vera e propria workforce digitale. L’idea è quella di dare alle aziende un ambiente sicuro e controllato, in cui possano sfruttare tutta la potenza dell’AI generativa senza perdere di vista i risultati di business.
Per questo motivo, indigo.ai non ha limiti di settore: la loro tecnologia è applicabile ovunque ci sia bisogno di gestire un alto volume di richieste. Spesso viene adottata in contesti come banche, assicurazioni e sanità, dove l’interazione con gli utenti deve essere rapida e continuativa. Il vero valore sta nella capacità di creare un vantaggio competitivo costruendo un rapporto più efficace tra le aziende e i loro clienti. Le possibili applicazioni sono praticamente infinite, perché dipendono dagli obiettivi dati agli agenti AI e dai sistemi con cui vengono integrati. Un’azienda può, ad esempio, assegnare all’AI il compito di raccogliere email, gestire richieste di assistenza o automatizzare un help desk interno. Pensiamo a una grande azienda con 10.000 dipendenti: se un problema tecnico si ripete spesso (come una stampante bloccata o un computer che non si accende), un agente AI può automatizzare la risoluzione del problema, snellendo il lavoro dell’IT e migliorando l’efficienza operativa.
Anche l’accesso alla loro soluzione è molto veloce. Infatti, per testare la piattaforma, basta andare sul sito e cliccare su “Prova una demo”. In pochi minuti è possibile creare una prima squadra di agenti AI, semplicemente fornendo il sito web dell’azienda e un obiettivo da raggiungere. Anche se questa è solo una prima iterazione, già dimostra il valore immediato della tecnologia. Poi, quando il progetto entra in fase operativa, il team di Customer Success di indigo.ai aiuta a configurare al meglio la piattaforma e a ottenere risultati misurabili.
Speciale attenzione è stata data dall’integrazione che è flessibile e può avvenire sia a monte che a valle. Gli agenti AI possono operare su più canali, non solo attraverso un widget web, ma anche su WhatsApp, assistenti vocali e altri strumenti di comunicazione. Inoltre, possono recuperare dati da e-commerce, CRM e altri sistemi aziendali. La piattaforma è low-code, quindi anche chi non ha competenze tecniche avanzate può facilmente impostare chiamate API e connettere i sistemi. Finalmente, indigo.ai si posiziona come l’orchestratore degli agenti AI, lasciando alle aziende la possibilità di costruire la propria pipeline di interazioni. L’infrastruttura permette di personalizzare il flusso di lavoro e integrare strumenti di terze parti per massimizzare l’efficienza e le performance dell’intelligenza artificiale.
per più info: https://www.indigo.ai/
Per la rubrica 4 domande a razzo:
🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: “cosa vuol dire essere founder e come gestire la propria azienda” è una nuova visione di come fare il CEO e l’ho letto da poco Founder Mode, che è un articolo uscito da Paul Graham grazie all’intervento di Brian Chesky di Airbnb
📚Libro che stai leggendo: “Super Intelligence.”, di Nick Bostrom. È un libro interessantissimo infatti questo filosofo matematico, aveva già scritto e definito tutto quello che sarebbe successo, ancor prima della wave dell’AI generativa. Poi un altro libro è “Life 3.0” di Max Tegmark che rende molto chiaro qual è l’impatto di una tecnologia trasformativa come le AI nel futuro
🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: “La capacità di adattarsi ai cambiamenti”, io l’ho vissuto sulla mia pelle, e poi le fasi di vita dell’azienda che sono sempre in evoluzione, cambia il mondo, cambia la tecnologia, le AI cambia ogni settimana e senza questa capacità sarebbe impossibile adattarsi a un mondo che va veramente troppo veloce.
💡La tua frase ispirazionale: “Qualsiasi tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.” La dico sempre alla fine di ogni mio Pitch ed è una frase di Arthur C. Clarke, ha scritto 2001 Odissea nello spazio. Ê un po’ anche il nostro motto. Senza magia non si può creare nulla, ed è quello che ad indigo.ai vogliamo portare ai notri clienti.
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Guarda il video del podcast
- Gianluca Maruzzella | CEO indigo.ai
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