#92 - Il software per raccogliere dati ESG in modo automatico e collaborativo

Nella puntata odierna parliamo di sostenibilità, un tema che sempre di più suscita interesse e lo facciamo con una soluzione Italiana, ESGMAX che è una realtà italiana che punta a rendere la sostenibilità accessibile a tutte le aziende attraverso un approccio automatizzato e intelligente. Il suo punto di forza è la raccolta dati semplificata, che permette di generare report di sostenibilità in modo rapido ed efficace. Grazie all’intelligenza artificiale, ESGMAX non solo identifica le aree chiave da monitorare, ma elabora anche bozze di contenuto per la redazione dei report. Inoltre, suggerisce temi di analisi rilevanti, aiutando le aziende a strutturare il proprio percorso di sostenibilità in modo strategico e mirato. Un sistema pensato per chi vuole affrontare la transizione ESG senza complicazioni, con il supporto della tecnologia per garantire efficienza e concretezza. Ne abbiamo parlato in dettagli con il suo CEO Massimo Ferri

Il nome ESGMAX non nasce da egocentrismo, ma dalla sua missione: massimizzare l’impatto con il minimo sforzo. ESG rappresenta una delle principali sfide per le aziende, chiamate sempre più spesso a rendicontare la propria sostenibilità e il proprio impatto. La startup è nata con un approccio chirurgico per risolvere un problema chiave: la raccolta dei dati per i report di sostenibilità. Con l’inasprimento delle normative, molte aziende sono ora obbligate a redigere bilanci ESG, mentre altre devono farlo per restare competitive nei loro settori. La missione è quella di risolvere un problema ben preciso: la raccolta dei dati per i report di sostenibilità. In un contesto in cui le normative diventano sempre più stringenti, molte aziende sono obbligate a redigere bilanci ESG, mentre altre devono farlo per rimanere competitive. Tutto è partito da un’analisi di mercato mirata, che ha coinvolto numerosi attori del settore e ha fatto emergere un dato chiaro: il vero ostacolo è il caos nella gestione delle informazioni necessarie per la redazione dei report. ESGMAX è quindi la risposta a questa sfida, semplificando e ottimizzando il processo. In passato, molte aziende raccoglievano enormi quantità di informazioni esterne, ma col tempo si è capito che gestire i dati ha un costo e una complessità. Oggi, la sostenibilità e le normative ESG rappresentano una vera e propria prova di gestione dei dati, perché richiedono di tracciare e organizzare informazioni frammentate in tutta l’azienda.

Quando arriva il momento di redigere un report ESG, le aziende si trovano spesso a inseguire i dati ovunque e a dover coinvolgere più persone possibili per recuperarli. Un processo caotico che ESGMAX punta a semplificare. Non solo la raccolta dei dati, ma anche la loro interpretazione e trasformazione in informazioni utili. Perché il vero problema non è solo raccogliere i dati, ma capire come utilizzarli nel modo più efficace. Una volta che le informazioni sono state raccolte, vanno analizzate, elaborate e rese comprensibili per poter prendere decisioni strategiche. Finora, questo compito è sempre ricaduto su poche figure specifiche all’interno dell’azienda, come il sustainability manager o, in molti casi, i responsabili finanziari, perché la sostenibilità è spesso trattata come un’estensione del bilancio aziendale. Questo ha creato un processo rigido e centralizzato, con un carico di lavoro significativo sulle spalle di pochi. ESGMAX cambia questo paradigma, trasformando la raccolta dei dati in un processo più fluido e collaborativo. La piattaforma consente infatti di coinvolgere direttamente tutte le persone che possiedono le informazioni necessarie, evitando il classico problema di dover rincorrere dati sparsi tra diversi dipartimenti. In questo modo, ogni contributore può inserire le informazioni in piattaforma, rendendo la gestione della sostenibilità più efficiente e condivisa.

Progettata per adattarsi a qualsiasi ecosistema aziendale, la piattaforma garantisce un’integrazione fluida con i sistemi già in uso. Questo è possibile grazie a un layer di connessione, una sorta di strato tecnologico che permette alla piattaforma di dialogare con i software aziendali, raccogliendo dati in modo automatico e senza interrompere i processi interni. Ma il vero punto di forza di ESGMAX è la sua attenzione verso l’Internet of Things (IoT) e i sistemi intelligenti. La piattaforma non si limita a raccogliere dati come farebbe un semplice software, ma è progettata per operare come un vero e proprio membro del team: raccoglie, analizza e trasforma le informazioni proprio come farebbe una persona. Questo approccio innovativo consente di eliminare gran parte del lavoro manuale, migliorando l’efficienza e la precisione dell’analisi. L’obiettivo è chiaro: rendere la sostenibilità misurabile e facilmente gestibile, senza aggiungere complessità ai processi aziendali. ESGMAX si pone quindi come un alleato strategico per le aziende, garantendo integrazione, automazione e intelligenza nella gestione dei dati ESG.

Fin dall’inizio, ESGMAX è stato progettato con un approccio UX first, ovvero mettendo l’esperienza dell’utente al centro di ogni scelta. L’obiettivo è sempre stato chiaro: rendere tutto estremamente semplice e intuitivo, riducendo al minimo lo stress e la complessità legati alla raccolta e all’analisi dei dati ESG. Uno dei principali punti di forza della piattaforma è la sua interfaccia essenziale e intuitiva. Ogni funzione è stata progettata per essere chiara, diretta e guidare l’utente nel processo, senza sovraccaricarlo di opzioni inutili o complicate. In questo modo, anche chi non ha una formazione tecnica può gestire con facilità il proprio report di sostenibilità. Ma la semplicità d’uso non si ferma all’interfaccia. ESGMAX offre supporto costante, sia dal punto di vista operativo che disciplinare. Gli utenti hanno accesso a un forum e a un sistema di assistenza, dove possono porre domande e ricevere risposte da esperti ESG. Questo è un aspetto fondamentale, perché la sostenibilità è un tema complesso e in continua evoluzione, e avere un network di professionisti qualificati a disposizione permette di affrontare ogni sfida con maggiore sicurezza. Inoltre, ESGMAX collabora con premium partner altamente specializzati, esperti verticali nel settore ESG che possono fornire consulenze e supporto personalizzato. Questo rende la piattaforma non solo uno strumento di raccolta e gestione dei dati, ma anche un vero punto di riferimento per le aziende che vogliono migliorare la loro strategia di sostenibilità in modo consapevole e strutturato.

Sempre più aziende, sia grandi che piccole, si trovano a dover affrontare il tema della rendicontazione di sostenibilità, spesso perché direttamente obbligate dalla normativa o perché coinvolte indirettamente attraverso la supply chain. Le grandi imprese hanno già l’obbligo di redigere il proprio bilancio di sostenibilità, ma la normativa ha un impatto anche su molte PMI, che per continuare a lavorare con clienti più grandi dovranno dimostrare la propria conformità ai criteri ESG. Questo processo, se affrontato con gli strumenti giusti, non è solo un obbligo, ma può diventare un’opportunità strategica. Creare un profilo di sostenibilità solido e ben documentato può infatti portare a vantaggi finanziari concreti, come la possibilità di negoziare tassi di interesse più favorevoli con gli istituti di credito. Inoltre, un’azienda che dimostra un impegno serio in ambito ESG può rafforzare la propria posizione competitiva sul mercato, aumentando la fiducia dei clienti e migliorando la propria reputazione.

per più info: https://www.esgmax.io/

Per la rubrica 4 domande a razzo:

🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: “ricordati che alla fine un frigo è pur sempre un frigo” Lo ascoltai dal direttore del dipartimento nel quale lavoravo ricordo che lo disse a una collega, che lavorava su disegni elettrodomestici. Questo claim me lo porto sempre anche nei momenti di stress.

📚Libro che stai leggendo: “Io No.”, di Alessandro Zardoni. È un libro che parla del bisogno che tutti noi abbiamo di affermarci in qualche modo, ma come individui. e quindi tutti noi abbiamo nel nostro profondo un grido che va liberato.

🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO: “Essere una brava persona” Su questo non ho nessun dubbio! Deve innanzitutto capire che da solo non ce la può fare, quello è il primo insegnamento, che nessuno di noi e la nostra azienda per prima non è un’isola, quindi l’unico modo è avere delle relazioni trasparenti e oneste tra brave persone.

💡La tua frase ispirazionale: “Manca poco.” Ogni giorno ci possiamo ripetere tutti manca poco, perché sappiamo che il giorno dopo avremmo fatto qualcosa che, renderà tutti noi più completi, ci darà del valore ogni giorno di più.

#software #SaaS #madeinitalytech #ceo #founders #successo #imprenditore #tecnologia #italia #tech #sostenibilita #startup