#87 - La più grande Tech Community italiana del settore software e intelligenza artificiale (Alessandro Risaro)
Descrizione
Oggi parliamo ed affrontiamo un tema bellissimo ed importante nel settore tech, quello di voler un’Italia più competitiva nel tech e lo facciamo con Datapizza, una tech community italiana che riunisce oltre 400.000 professionisti e innovatori nei settori del software e dell’intelligenza artificiale. La missione di Datapizza come dicevamo, è rendere l’Italia più competitiva nel settore tech, supportando aziende e individui nella trasformazione digitale e nell’adozione dell’intelligenza artificiale. L’ecosistema di Datapizza include diverse iniziative, come Datapizza Media, Datapizza Jobs, e l’Academy, tutte finalizzate a promuovere la tecnologia, creare opportunità di lavoro e guidare l’innovazione. Ne abbiamo parlato in dettagli insieme al co-fondatore Alessandro Risaro.
La nascita di Datapizza, questa community di divulgazione fondata da due studenti di informatica e intelligenza artificiale durante l’università nel 2021. I fondatori hanno riconosciuto l’importanza dell’AI, spesso percepita in modo passivo o fraintesa, e hanno deciso di creare uno spazio per raccontarla in modo accessibile, superando la barriera di tecnologie percepite come “di nicchia”. Partendo da Instagram, ispirandosi a community internazionali, hanno costruito una piattaforma basata sulla condivisione di conoscenze e competenze. Il nome Datapizza riflette l’italianità e il focus sui dati, elemento fondamentale per la data science e l’AI, ed è stato scelto per essere originale e riconoscibile. La community, cresciuta nel tempo, è diventata una startup, mantenendo la missione iniziale di divulgare e avvicinare le persone al mondo dell’intelligenza artificiale. L’esplosione dell’AI generativa, come ChatGPT, ha poi reso l’AI più accessibile al pubblico, favorendo la crescita della community. Tuttavia, il successo di Datapizza è stato costruito in anticipo, grazie al ruolo di “first mover” e al costante ascolto della community. I fondatori hanno lavorato per due anni senza fini commerciali, rispondendo ai messaggi e creando contenuti, mossi dalla passione che li ha portati a trasformare il progetto nel loro lavoro principale.
Datapizza ha basato il suo sviluppo sull’idea di costruire un ecosistema integrato, partendo dalle persone, viste come elemento centrale per il successo dell’intelligenza artificiale e dell’innovazione. L’obiettivo era contrastare il fenomeno della fuga di talenti dall’Italia, offrendo un’alternativa concreta e valorizzando il capitale umano attraverso una community attiva e il collegamento tra competenze e opportunità lavorative, grazie alla piattaforma “Jobs”. L’approccio non si limita all’aspetto tecnologico, ma punta anche sul change management, promuovendo strumenti di intelligenza artificiale generativa facilmente accessibili e utilizzabili senza la necessità di complessi progetti consulenziali. Questo favorisce la democratizzazione dell’AI, rendendola più inclusiva e disponibile per chiunque. L’unione di persone, competenze e tecnologie si è rivelata il vero vantaggio competitivo di Datapizza, che negli anni è riuscita a crescere ed emergere come riferimento nel settore.
Datapizza ha poi evoluto il suo modello da una semplice community a un vero ecosistema che connette aziende e talenti, affrontando problemi comuni nel mondo del lavoro, come inefficienza nei processi di selezione e mancanza di trasparenza. Grazie alla community iniziale di 50.000 persone, le aziende si sono avvicinate spontaneamente per trovare talenti e migliorare il loro employer branding. Tuttavia, è emersa la necessità di rendere più efficiente il match tra domanda e offerta di lavoro, risolvendo problemi legati a processi di selezione mal gestiti, annunci poco chiari e RAL (retribuzioni annue lorde) non in linea con il mercato. Il team di Datapizza ha colmato questo gap adottando un approccio consulenziale, guidando le aziende nella definizione di offerte di lavoro realistiche e competitive. Hanno creato una piattaforma, jobs.Datapizza.tech, dove le posizioni aperte vengono pubblicate con informazioni chiare e trasparenti: RAL, tecnologie richieste e modalità di lavoro. Inoltre, supportano i candidati durante tutto il processo di selezione, evitando situazioni di ghosting e garantendo risposte puntuali.
Per distinguersi dalle tradizionali agenzie di recruiting, Datapizza ha investito sulla tecnologia, rendendo il processo più snello e scalabile. Il loro modello si basa sull’autonomia del candidato nel trovare opportunità di valore e sulla riduzione del ruolo diretto dei recruiter, che invece si concentrano su offrire un’esperienza personalizzata e ottimale. Attualmente, il team di sviluppo prodotto supera quello dei recruiter, dimostrando il focus sull’innovazione tecnologica. Questa combinazione di trasparenza, supporto personalizzato e scalabilità tecnologica ha permesso a Datapizza di offrire un servizio unico, che non è né una semplice job board né una tradizionale agenzia di collocamento, ma un ponte efficiente tra talenti e aziende, orientato a massimizzare il valore per entrambe le parti.
Con l’arrivo di ChatGPT e la sua diffusione tra i consumatori, Datapizza ha riconosciuto l’inizio di una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche della storia. Dopo anni a seguire l’evoluzione di OpenAI, dal GPT-2 al GPT-3, l’uscita di ChatGPT ha rappresentato un punto di svolta: l’intelligenza artificiale generativa non è più confinata a dipartimenti di innovazione o settori IT, ma diventa accessibile a chiunque. Questo cambio di paradigma ha trasformato l’AI in una tecnologia general purpose (GPT), paragonabile per impatto all’elettricità, capace di espandere il pensiero umano su vasta scala. Datapizza vede questa trasformazione come un’opportunità cruciale per il futuro, in particolare per il sistema Italia. L’AI generativa è una leva di competitività globale, e la sua integrazione tempestiva nelle aziende è fondamentale per evitare che il Paese resti indietro. Tuttavia, molte aziende non sono pronte per questa rivoluzione, mancando strumenti, conoscenze e strategie per sfruttare appieno le potenzialità dell’AI. Datapizza si propone quindi non solo come ponte tra talenti e aziende, ma anche come promotore di adattamento tecnologico, aiutando imprese e professionisti a cavalcare questa ondata di innovazione per garantire un futuro tecnologico competitivo e prospero.
Con Alessandro si è discusso anche dell’urgenza di agire nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa, un settore in cui l’Italia è in ritardo ma ha ancora margini di recupero. Sempre più aziende stanno comprendendo l’impatto di questa tecnologia, e molti CEO iniziano a muoversi nella giusta direzione. Questo cambiamento evidenzia il crescente bisogno di formazione e consulenza strategica, ma non una formazione tradizionale e superficiale, bensì un approccio mirato al change management e alla guida strategica per integrare l’AI generativa nei processi aziendali. Inizialmente, Datapizza ha collaborato con fondi di investimento, fornendo consulenza per comprendere le opportunità legate all’AI e supportare decisioni strategiche. Successivamente, si è ampliata per includere progetti concreti, riconoscendo che molte aziende affrontano difficoltà nell’applicazione pratica della tecnologia, spesso affidandosi a consulenze poco efficaci. Per rispondere a questa esigenza, Datapizza ha deciso di sfruttare il proprio capitale umano, selezionando talenti direttamente dalla community e creando un team specializzato.
Ad oggi, Datapizza si concentra su progetti verticali nell’AI generativa, collaborando con le prime aziende interessate e garantendo un approccio pratico e mirato. Pur essendo una startup che opera già su più fronti, mantiene il focus sull’intelligenza artificiale generativa, consapevole dell’importanza di specializzarsi per fornire un valore distintivo e realmente efficace.
per più info: https://Datapizza.tech/
Per la rubrica 4 domande a razzo:
🏆 Miglior consiglio che ti hanno dato: “Prendi una decisione e buttati”, quando eravamo all’inizio abbiamo conosciuto una persona che aveva già un’azienda, avviato una grande start-up poi italiana che poi diventò un’azienda che ci disse che se vedi due strade per fare qualcosa, scegli una e buttati a fondo in quella. Prenda la decisione e non titubare.
📚Libro che stai leggendo: “Sei pezzi facili”. È un libro di Richard Feynman ed è molto interessante, sono delle sue lezioni di fisica che aveva fatto Università della California, c’è anche “l’Almanacco di Naval Ravikant”, che è una grandissima persona, è un libro incredibile. Però sì, leggo perché sto cercando di decifrare il sistema operativo del mondo, che è sostanzialmente la fisica.
🚀 La caratteristica che dovrebbe avere un CEO “Costanza.” Senza dubbio! Nel senso bisogna esserci sempre, essere sempre lì, sempre, sempre, sempre. È un impegno che ti prendi sostanzialmente da qua a quando finisce l’azienda o quando tu esci dall’azienda, una promessa con te, con i tuoi dipendenti, con i tuoi investitori e devi esserci sempre.
💡La tua frase ispirazionale: “Il successo che hai nella vita dipende dalla tua abilità di prendere decisioni corrette e la tua felicità dipende dall’abilità di fregartene di quelli che sono gli output. di queste decisioni” una frase bellissima che si ricollega anche al discorso di costanza e di prendere decisioni e buttarsi!
Guarda il video del podcast
- Alessandro Risaro | Co-Founder Datapizza
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