Il ransomware è diventato uno dei maggiori rischi aziendali e costituisce la minaccia più seria per le organizzazioni IT. A livello globale ha raggiunto proporzioni epidemiche e si prevede che i costi relativi raggiungeranno i 70 miliardi di dollari entro il 2025.
Ransomwall è un servizio che risulta efficace in presenza di endpoint compromessi da malware, costruisce una barriera intorno al file sharing o alle cartelle sottoposte a monitoraggio attivo, abortendo qualsiasi tentativo di cifratura. Il sistema è del tutto indipendente e si pone come un ulteriore livello di sicurezza che opera a prescindere dall’efficacia della difesa perimetrale o di endpoint. L’impatto sulle performance risulta trascurabile, i test effettuati dichiarano che i tempi di lettura e scrittura restano quasi gli stessi anche su elevati livelli di troughput.
Il servizio Ransomwall dispone di un micro linguaggio a riga di comando che permette al CISO di una azienda di poter configurare in autonomia le proprie policy che possono essere applicate sui files in modalità real-time o eventualmente schedulate. Inoltre tutte le attività eseguite dal servizio Ransomwall vengono storicizzate in un log collector gestito in locale mediante database di tipo noSQL in modalità Lite.
Alcune azioni eseguite dal servizio Ransomwall:
Il controllo di un processo crittografico sui files avviene mediante un avanzato algoritmo capace di individuare la tipologia di crittografia innescata durante il normale utilizzo di un file presente nella share protetta. Ogni processo crittografico genera una propria impronta; esistono diversi tipi di impronte utilizzate per riconoscere e verificare crittografie. Una delle più comuni è l’impronta digitale crittografica, che è un valore numerico univoco generato da un algoritmo di Hash. Gli algoritmi di Hash sono progettati per trasformare input di lunghezze variabili in output di lunghezza fissa in modo deterministico.
ALCUNE DELLE CRITTOGRAFIE MONITORATE
L’implementazione di algoritmi sicuri può significativamente migliorare la sicurezza e proteggere le risorse digitali da accessi non autorizzati e altre minacce alla sicurezza.